“GRAAL” è sinonimo di avventura, di ricerca dell’inaccessibile, ma io lo vedo come simbolo della pienezza interiore. Se lo intendiamo come coppa, come contenitore, ci viene in mente il sangue e il sangue è principio di vita, è l’omologo del cuore e di conseguenza del centro. Il Graal contiene i germi della rinascita ciclica, è l’espressione dell’immortalità e della conoscenza, del raggiungimento di uno stato sovrumano.
Nelle mie opere il concetto di due, di doppio, è spesso presente e anche nella scultura Graal possiamo trovare questo simbolismo rappresentato da due figure in opposizione che, intrecciandosi, sembrano nascere dalla coppa stessa; dalla coppa prendono forma, alla coppa danno forma.
Facendo un percorso di consapevolezza spirituale nel nostro intimo più profondo, scopriamo che il Graal è in ognuno di noi, che anche noi siamo coppa e dentro di noi è presente quel germe di rinascita che può condurci al sovrumano.